Sunday, January 24, 2010

For Sale Silverado Ss

Ettore Sordini

mostra n. 334

"Traiettorie" 1960-2010

Una rassegna di 50 anni di lavori su carta:
una pittura creata da segni leggeri su fondi chiari.

sabato 6 febbraio 2010 ore 18,00


In Galleria durante la mostra sarà proiettato il video su
E. Sordini: "La bellezza non ha tempo" di Andrea Piccardo
e Antonio Capaccio. Produzione BRECCE per l'Arte
Contemporanea, Roma e Promovideo, Pisa

dal 6 febbraio al 12 marzo 2010
tutti i giorni ore: 10-13 / 16-20
festivi e lunedì mattina chiuso

ETTORE SORDINI è nato a Milano nel 1934
ha vissuto a Milano e Roma.Ora vive a Cagli (P.U.).
Inizia a dipingere giovanissimo e frequenta lo studio
di Peverelli. Durante la prima metà degli anni ' 50,
gli anni cruciali della Milano artistica di via Brera,
frequenta i pittori del movimento dei "Nucleari" e
degli "Spazialisti". Al bar Giamaica diventa amico
di Piero Manzoni e insieme firmano Manifesti,
proclami e partecipano alle numerose mostre
collettive organizzate da loro o dai "Nucleari".

Manzoni fonda con Enrico Castellani nel 1959
la rivista e galleria "Azimuth" e nel 1962 Sordini
insieme con A.Ferrari, Ugo La Pietra, A.Verga
e Arturo Vermi crea il Gruppo del "Cenobio".
Il programma artistico del nuovo gruppo, che
prende le distanze dalla pittura tardo-informale e
dalle azioni nichiliste-manzoniane, come pure dalla
produzione costruttiva degli oggetti optical che in
quegli anni invadevano il milieu artistico europeo,
era quello di continuare a fare una pittura, sia
pure radicale, ma sempre "dipinta" sulla tela.
Quadri, al limite della tela bianca, in cui segni
leggeri, tracce elementari creano una pittura fragile,
minima, una quasi-scrittura che riempirà per molti
anni le superfici dei loro quadri. Il gruppo si è sciolto
dopo il 1968 ed Ettore Sordini continuerà il suo
personale percorso artistico e pittorico fatto di
" segni leggeri su fondi chiari, quasi nuvolette o tracce
di aerei, su cieli limpidi
".

In 1974 the writer-poet and art critic supreme
Emilio Villa called him "the most balengo and more heroic
painters
high altitude."

In 1996 Ettore Sordini was exposed to a wide Livorno
anthology of works in our gallery and worked with Roberto
Peccolo
edition of its "Artist Book" entitled "Lost Time."


Edited Editions of Peccolo is published for the occasion with a catalog writings Fulvio Abbate, Elizabeth Longari, Angela Madesani Sordini and an interview that was released in 2002 to Martina Cardelli and published by Editions Allia , Paris.